Cultura e buone maniere (U.S.A. 1926)

“Un anello di fidanzamento è cosa che merita attenta considerazione da parte del giovane dabbene. L’anello che vuol donare dev’essere quanto di meglio possa permettersi e, naturalmente, incontrare il gusto della sua fidanzata. Egli scopre il suo riposto desiderio chiedendoglielo direttamente o informandosi da qualcuno che ne conosce le predilezioni, e cerca di esaudirlo in tutti i modi. Da tempo l’anello di fidanzamento più appropriato è ritenuto quello con il solitario più grande che ci si possa permettere.”  

Il Quattrocento

Nozze di Costanzo Sforza e Camilla D’Aragona (1475)

Due facce in uno anello de ardente focho
Doi volunta, doi cor, doi fochi in segna
Che siam congiunti in vincul de diamante

“Due face in uno annel de ardente focho,
Doi volutna, doi cor, doi fochhi insegna
Che siam congiunti in vincul de diamante”.

Nel Quattrocento gli anelli con diamante diventano una nota costante negli sposalizi di principi e regnanti, e nei matrimoni per procura dei loro figli, a volte in tenerissima età. I poteri invincibili attribuiti al diamante si congiungono all’allegoria dell’anello per creare il simbolo perfetto del vincolo coniugale. Se ne ha un eco nei fasti di questo matrimonio principesco fra Costanzo Sforza e Camilla d’Aragona, celebrato nel 1475 a Pesaro e tramandato in una serie di miniature oggi nella Biblioteca Apostolica Vaticana. A Imene, nume tutelare delle nozze per i Romani, l’artista ha dato il sembiante di un bel giovane coronato di rose ed indossante una tunica decorata di anelli con diamanti e lingue di fuoco.

Il Cinquecento

L’onorevole corporazione degli orefice  (Londra, 1513)
Portato da un uomo, il diamante è principio di forza e virtù, scudo contro l’iniquità, difesa dei cattivi incontri, dalle tentazioni, dai veleni e dalle malignità. Inoltre preserva le ossa e le membra. Ira e lasciva staranno Lontane da lui. Il diamante arricchisce chi lo porta di  copia grande di beni e di virtù. Efficacissimo sempre per premunirsi contro gli sciocchi e difendersi dai nemici. E la misericordia di Dio guarda chi lo porta. Trattiene il seme dell’uomo in seno alla sua sposa, ne aiuta il figlio e  ne difende le membra tutte.

Sposalizio della Vergine
Dipinto da Raffaello nel 1504, si trova oggi nella Pinacoteca di Brera a Milano. Fu commissionato dalla chiesa di San Francesco  di città di Castello come pala d’altare dedicata all’anello della Vergine e rappresenta una scena ispirata dalla “Leggenda Aurea” di Jacopo da Varagine; i pretendenti di Maria, vergine del tempio, devono presentare delle verghe al sommo sacerdote. Il celibe la cui verga fosse fiorita per prima si sarebbe guadagnata la mano della Vergine. Il favorito fu Giuseppe, che vediamo con la verga fiorita in una mano ed un anello nell’altra. A sinistra sono raffigurate altre vergini, a destra i pretendenti delusi, uno dei quali spezza contro il ginocchio la verga che l’ha tradito.

Il Seicento

Allan Ramsey 81685 – 1758): Il pastore gentiluomo
Come diamante uscito di miniera
Spezzandosi diventa rilucente,
ma sol polito acquista luce intera,
così lo studio fa il genio splendente.

Ritratto nuziale del principe Guglielmo d’Orange e della principessa Maria d’Inghilterra – dipinto da Van Dyck nel 1641
Guglielmo d’Orange e Maria, figlia di Carlo I, sono raffigurati in tutta la magnificenza del loro rango reale, compresi i gioielli nuziali di lei, allora decenne. Guglielmo, principe quindicenne, le tiene il dito alquale ha appena infilato un semplice cerchio d’oro, con cui contrasta la sfarzosa spilla di diamanti sfaccettati.

Il settecento

Detto francese
Le cose più rare del mondo, dopo la facoltà
di raziocinio, sono i diamanti…

L’ottocento

Da una rivista femminile dell’epoca Vittoriana
Come la rosata aurora prelude alla gloria del sole
Nascente, così l’anello di fidanzamento, quale simbolo di
Un solenne impegno, fa da araldo alla vita e prelude
All’esaudimento di un voto.

Il novecento

Dal film ”Gli uomini preferiscono le bionde”
Gli uomini diventano freddi quando le donne invecchiano
E noi tutti perdiamo il nostro fascino alla fine…
Ma il taglio squadrato o la forma a goccia,
Queste rocce non perdono la loro forma,
I diamanti, sono i migliori amici delle donne.
Nonostante il flusso e riflusso della moda in tanti campi, compresa l’oreficeria, l’anello di fidanzamento con diamanti è pur sempre il simbolo d’amore per eccellenza delle spose del ventesimo secolo.

E, come dice una voce antica:
“La ricchezza viene e va col vento, bellezza è un fiore che dovrà appassire ma un amore fedele è per sempre fino a che morte non ci porti via”.

Io sono la tua donna, tu sei il mio uomo.
Ogni volta che mi verrai vicino farò per te
Tutto quello che potrò.
Noi muoviamo insieme verso qualcosa
In qualche posto dove non sono mai stata.
A volte ho paura, ma sono pronta ad imparare
Quanto può su di noi
Il Potere dell'amore